Indice     Introduzione     Tradizioni Popolari -3     Arte Rupestre -3     ARchivio Online - 2  
Indietro Intro Avanti

Sezione Cultura e Tradizioni Popolari
Scheda N. 29
Home

Il traforo Colombano Romean



foto P. Tirone

Il traforo Colombano Romean
o Pertus de Thullie

È una galleria lunga circa 600 m, posta a circa 2000 m di quota, sotto la Cima dei Quattro Denti di Chiomonte, che serviva a portare l'acqua del Rio Thullie - sul versante a nord - a Cels e Ramats - sul versante a sud - per l'irrigazione.

I terreni dell'indiritto erano sterili, perciò nel 1504 gli abitanti di Cels e Ramats costituirono un consorzio per la derivazione dell'acqua dal versante opposto. Ma passarono più di venti anni prima di trovare una persona disposta a scavare il tunnel; il 14 ottobre 1526 i lavori di scavo vennero affidati a Colombano Romean, uno scalpellino originario d Chiomonte e abitante in Francia.

Venne stabilito che i consorzisti dovevano fornirgli per ogni mese di lavoro due semine di segale, una certa quantità di vino, oltre agli attrezzi per lo scavo, punteruoli e scalpelli, un mantice e una certa quantità di carbone. Dovettero inoltre costruirgli presso l'imbocco della galleria una capanna con un letto, una madia, una botte e fornirgli le lanterne per l'illuminazione.

Il prezzo del lavoro venne fissato in 5 fiorini e 12 soldi per ogni tesa (= 1,786 metri) scavata nella roccia. Una delle difficoltà tecniche che dovette affrontare fu quella dell'aerazione dello scavo, l'aria probabilmente veniva immessa a forza, con dei tubi di tela - come quelli usati per l'aerazione delle stive delle navi - collegati a un mantice.

Colombano Romean impiegò circa 7 anni, proseguendo in media di 20 cm al giorno, ultimando il lavoro nel 1533, e al termine della sua fatica ricevette una somma di 1600 fiorini, pari a 320 scudi.

I collegamenti tra l'imbocco della galleria e la frazione Ramats erano tenuti da un cane, che tutti i giorni faceva la spola per portare da mangiare allo scalpellino.

La galleria è larga circa un metro e alta circa due, ma in certi punti molto meno; sono ben visibili i segni dello scalpello nella roccia e ogni tanto delle nicchie che servivano per appoggiarvi le lanterne.

Il tunnel è percorribile abbastanza agevolmente in autunno, quando vi è poca acqua, in circa mezz'ora (assolutamente indispensabile una torcia elettrica, possibilmente frontale!).

Si raggiunge seguendo il sentiero n. 548 che parte dalla frazione Ambournet di Exilles (1381 m). All'imbocco del Pertus vi è una lapide in bronzo che ricorda l'ingegnosa opera dello scalpellino chiomontese.

Gli ultimi metri delle pareti della galleria sono cementati (ristrutturazione nel 1935); per uscire si sale per una scaletta e si solleva una grata in ferro (che protegge dalla eventuale caduta di pietre).

Qui ci si trova nel versante all'inverso, dopo poche centinaia di metri di sentiero si giunge alle baite di Thullie e in leggera salita alla Cima dei Quattro Denti, e di qui in discesa al bivio nei pressi dell'imbocco della galleria.





The Colombano Romean tunnel



foto P. Tirone

The tunnel Colombano Romean or Pertus* de Thuillie

The tunnel is approximately 600m long and is situated at about 2000m of altitude under the Peak of the Four Teeth of Chiomonte. It was used to carry water from the stream Thuillie, in the northern side of the mountain, to the hamlets Cels and Ramats, in the southern side to water fields and meadows.
The lands of the southern side were arid, so in 1504 the inhabitants of Cels and Ramats joined together in an association for the supply of water from the opposite side. More than twenty years passed before they found someone prepared to dig the tunnel. On 14 October 1526 the digging jobs were granted to Colombano Romean, a stone cutter born in Chiomonte and living in France. It was established that the association had to give him two bushels of rye and some wine every month, together with the digging tools. Some coal and the lanterns. They built for him a hut near the entrance of the gallery with a bed, a cupboard and a cask.

foto P. Tirone


The price of the job was fixed at about 5 florins for every mile dug. One of the technical difficulties he had to face was the ventilation of the tunnel. The air was probably brought in by force using canvas tubes connected to bellows, similar to those used for the ventilation of ships holds.
Colombano Romean spent approximately 7 years digging an average of 20cm a day and completing the job by 1533. At the end of his hard work he received a sum of 1600 florins. The connections between the entrance of the tunnel and the hamlet of Ramats were done by a dog that every day carried food to the stone cutter.
The tunnel is about 1 metre wide and 2 meters high and in some points much less. It is still possible to see the signs of the chisel in the rock and the niches that served for the lanterns. The tunnel is easily accessible in autumn, when there is little water, and it takes approximately half an hour (it is absolutely necessary to carry a torch). It can be reached following the path n. 548 that leaves from the hamlet Ambournet di Exilles (1381m).

At the entrance of the "Pertus" there is a bronze plaque that remembers the hard work of the stone cutter from Chiomonte. The last meters of the walls of the gallery are cemented (built in 1935). You need to climb a ladder and rise an iron grate to exit (this protects from the eventual stone fall). Here you find yourself in the northern side and after some hundreds meters of path you reach the mountain huts of Thuillie. You can then climb to the Peak of the Four Teeth and from there in a descending slope the crossroad near the entrance of the tunnel.


*in the local dialect "Pertus" means "hole"
.

foto P. Tirone

A cura del Gruppo Ricerche Cultura Montana, via Pastrengo 13 - Torino, scrivici

Intro     |     Indice
Regione Piemonte


Testi e Immagini non possono essere utilizzati a scopi commerciali - copyright GRCM
Texts and pictures copyright GRCM - no commercial utilisation is allowed