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Sezione Cultura e Tradizioni Popolari
Scheda N. 23
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Le Balme del Monte Bracco - 1



foto P. Tirone

Il Monte Bracco - o Monbracco - (1307 m) si trova nei pressi del Monviso, tra Sanfront e Paesana, ed è l'ultimo rilievo verso la pianura della cresta spartiacque che divide la Valle Po dalla Val Pellice.

Dal massiccio roccioso viene estratta la quarzite, utilizzata per pavimentazioni e rivestimenti, e nel secolo scorso le cave hanno rappresentato un'importante attività economica per gli abitanti della zona.

Molte leggende relative al Monte Bracco parlano di demoni, streghe, tesori nascosti, e persino di un vulcano spento.

Sul versante meridionale, a quota 652 m si trova un caratteristico insediamento: Balma Boves. Il termine "barma" nel dialetto locale significa "riparo sotto roccia"; questo toponimo è molto diffuso nell'arco alpino occidentale.

La borgata è costituita da case d'abitazione, stalle, fienili, forno, lavatoio, e si trova al riparo di una enorme roccia di gneiss. Le case sono costruite con muri di pietra a secco e con malta di calce, legna per i balconi; non essendoci bisogno di riparo dalle intemperie esse hanno il tetto piatto, che in certi casi serve da terrazza, per il ricovero del fieno, foglie e fascine.

Gli edifici, date le dimensioni del masso, affiorante nel bosco di castagni, non sfruttano mai direttamente la roccia come soffitto, e raramente come pareti, a differenza di altri simili a Pont Canavese e al Piano della Mussa in Val d'Ala.

Balma Boves, di cui non si conosce l'epoca di costruzione, è stata abitata stabilmente fino agli inizi degli anni '60.

The Mt. Bracco shelters - 1



foto P. Tirone

The Mt. Bracco (1307 m) is situated near the Monviso, between Sanfront and Paesana. It represents the western extremity toward the Po plane of the ridge which divides the Po Valley from the Pellice Valley.

The quartzite is quarried from this mountain. It is used fort paving and wall-covering. During the last century quarries represented an important economic resource for the area.

Many tales and legends around Mt. Bracco tell about devils, witches, hidden treasures, even of an extinct volcano.

On the southern slope, at the altitude of 652 m, there a very particular "hamlet": Balma Boves. The word "barma" or "balma" in the local dialect means "shelter"; this toponymy is very diffused in the western Alps.

The hamlet is constituted by houses, stables, hay-lofts, bake-house, wash-house, all sheltered under a huge gneiss rock. Houses were built with stone walls and lime mortar, wood for the balconies; as there is no need of being protected from rain and snow, they have a flat roof, which is used also as a terrace to store hay, leaves and fagots

The houses don't use the rock as ceiling, rarely as walls, as on the contrary do similar buildings at Pont Canavese or at Piano della Mussa in Ala Valley.

La pala da pane

A cura del Gruppo Ricerche Cultura Montana, via Pastrengo 13 - Torino, scrivici

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