Roccia degli Arcieri. Valle di Susa (TO), comune di Mompantero, quota 1025. Indiritto, bancata calcarea, terrazzamenti abbandonati, pascolo sporadico (pecore), vegetazione xerofila (ginepri, pini), muretti a secco, zona panoramica, aggettante, arida e ventosa, depositi morenici laterali. Calcescisto filladico (roccia metamorfica composta da calcite e mica), parte colorante composta da calcite e weddellite. parete verticale e aggettante. Lunghezza 0.90 m, larghezza 6 m. Superficie ruvida, gradinata, verticale e riparata,esposta a sude est, inclinazione 90°, patina, licheni bianchi, incrostazioni calcaree (calcite). Figure: 2 arcieri, 1arciere a cavallo, 1 guerriero a corpo bi-triangolare e lancia, 1 cerchio crociato (rouelle), 9 figure illeggibili.

Le pitture ricoprono una fascia di m 6x0.9 lungo la parete rocciosa. Il settore A ne costituisce la parte sinistra. Il materiale colorante è spesso e incrostato, di un colore bianco-giallastro. L'estrema parte sinistra è peggio conservata, essendo meno riparata naturalmente. Nella scena principale è possibile riconoscere 3 guerrieri: quello in alto a sinistra mostra un corpo bi-triangolare e fronteggia brandendo una lancia quasi del tutto cancellata un arciere. Il cavaliere in basso impugna un arco con freccia e uno scudo rettangolare. Anche un altro arciere sulla sinistra (quasi del tutto cancellato) ha uno scudo bi-triangolare. E' possibile comparare queste figure con quelle dei guerrieri incisi del non lontano sito di Aussois (Alta Moriana, Francia), dove coprono figure topografiche della media età del Ferro e sono molto simili alle figure dipinte sulla ceramica italica (VII-VI sec AC) o del sud della Francia (La Pègue, V-IV sec AC). E' possibile quindi datare anche le figure di Mompantero all'interno di questa forcella cronologica (VII-IV sec AC). Le pitture sono state scoperte nel 1991 da A. Fossati e da A. Arcà.